Pagine: 343 Titolo originale: The Summoning Lingua originale: Inglese Editore: Fazi Anno di pubblicazione 2011 Codice EAN: 9788876251078 Voto: 4/5 |
“Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrica, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stempererà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...”
Dopo la bella esperienza di Bitten, ho voluto approfondire la conoscenza di questa scrittrice leggendo il suo secondo romanzo pubblicato in Italia. In America, la Armstrong, è una scrittrice molto popolare. Come solito noi dobbiamo attendere le decisioni di traduzione delle case editrici italiane, che hanno scelto di tradurre il primo romanzo dell’altra sua famosissima serie The Darkest Powers (Ciclo di Chloe Saunders).
Eccomi quindi con il primo romanzo di questa serie: The Summoning, Il richiamo delle ombre. Questa saga è ambientata nello stesso universo di Woman of the Otherworld, in cui soprannaturale e vita reale s’intrecciano nel mondo moderno. La principale differenza che s’intuisce subito tra le due saghe è che Women of The Otherworld è indirizzata ad un pubblico adulto, mentre la saga di Chloe, The Darkest Power, è rivolta ad un pubblico young adult. La scrittura tuttavia, come nell’altra serie, è talmente completa e affascinante da incuriosire anche un pubblico più adulto. Un bel romanzo, originale, con personaggi lasciati volutamente incompleti, per permettere (immagino) di scoprirli nei successivi libri della serie. Sono veramente curiosa di scoprire il seguito. Devo decidermi a leggere in inglese, sto lasciando troppe storie incomplete in attesa delle traduzioni italiane.
Il romanzo inizia con la normale vita di Chloe alla scuola d’arte di Buffalo, alle prese con i quotidiani problemi di un’adolescente. Ma è un giorno particolare per lei, il suo corpo sta cambiando e Chloe ha il suo primo ciclo. Non è l’unico sconvolgimento della giornata, purtroppo. Mentre cammina per i corridoi, all’uscita dal bagno Chloe sente una voce che la chiama e vede l’ex bidello della scuola, morto, che viole parlare con lei. Chloe vede la gente morta (sembra The Ghost Whisperee, si! Solo inizialmente però!). Quest’avvenimento le riporta alla mente esperienze avute da bambina, non è la prima volta che i fantasmi cercano un contatto con lei. Cosa succede? Sta impazzendo? La zia e il padre, dietro consiglio della scuola, decidono di mandarla a vivere per qualche tempo in a Lyle House, una Casa per ragazzi problematici. Chloe cercherà di adattarsi, di fare tutto il possibile per ignorare i fantasmi e le voci che la chiamano, per fare la brava ragazza desiderosa di guarire e tornare a casa e alla sua vita normale. Qualcosa di strano sta accadendo in quella Casa. I ragazzi ‘ospiti’ sono lì per un motivo ben preciso, anche se ancora non ne sono a conoscenza. Chloe dovrà decidere di dare ascolto al suo potere. Forse è l’unico modo per capire cos’è veramente Lyle House e cosa fanno lì lei, Derek e Simon…
“Se fossi stata pazza avrei saputo di esserlo? Perché il problema dei pazzi è proprio quello, no? Che si considerano a posto. Tutti si rendono conto che sono pazzi tranne loro, i diretti interessati. Forse ero pazza davvero.”
“Non parlare con i ragazzi suonati. Per un attimo fui tentata di urlarle dietro che non eravamo matti. Avevo scambiato sua figlia per un fantasma, tutto lì. Mi chiesi se ci fossero libri sull’argomento. Tipo: ‘Cinquanta modi per distinguere i vivi dai morti prima di finire alla neuro’. Dovevano esserci per forza.”
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