martedì 17 maggio 2011

Lost Girls di Jennifer Bagget, Amanda Pressner e Holly Corbett


Pagine: 492
Titolo originale: Lost Girls
Lingua originale: Inglese
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: Aprile 2011
Codice EAN: 9788804607076
Voto:  2/5

Amanda, Jen e Holly abitano a New York e hanno una vita invidiabile. Giovani donne in carriera, totalmente immerse nei ritmi frenetici della Grande Mela, sono lanciate verso un avvenire che, in qualche modo, pare già scritto: lavoro stabile, matrimonio, figli... Ma è davvero questo quello che vogliono? I trent'anni si avvicinano, e come tante ragazze della loro età vengono assalite da dubbi e timori perché non si sentono ancora pronte a entrare definitivamente nella vita adulta. Decidono quindi di prendersi una pausa da tutto e da tutti per riflettere sul proprio futuro. E cosa c'è di più bello di un lungo viaggio intorno al mondo? È così che le tre ragazze partono per un anno di avventure in luoghi sempre nuovi del pianeta. Zaino in spalla, Amanda, Jen e Holly mettono a punto un itinerario che alterna i circuiti più classici e conosciuti dai turisti, come il Cammino degli Inca in Perù e le spiagge di Goa in India, a mete decisamente inusuali, tra cui un piccolo villaggio del Kenya dove parteciperanno a un programma di volontariato. Le tre amiche ci accompagnano alla scoperta di quattro continenti risvegliando la voglia di avventura che c'è in ognuno di noi. Lost Gius è al tempo stesso un diario di viaggio tutto al femminile ricco di notizie curiose e suggerimenti originali per ogni aspirante globe-trotter, e il racconto di un percorso alla scoperta di sé, delle proprie aspirazioni più vere e del valore inestimabile dell'amicizia. 
Amanda, Jennifer e Holly sono tre ragazze che vivono a New York. Sembra abbiano ottenuto dalla vita tutto quello che desideravano, un lavoro per il quale hanno lottato con le unghie e con i denti e dei legami familiari e amorosi duraturi. Ma c’è qualcosa che manca, qualcosa che lascia una specie di insoddisfazione di fondo nelle loro vite. Alla soglia dei ventotto anni, decidono di lasciarsi tutto alle spalle, di chiudere una porta sulla luccicante New York per un intero anno e partire per un viaggio intorno al mondo. Le loro saranno tappe turistiche, ma anche zone meno conosciute. Dal cammino degli Inca in Perù, alla vita notturna e l’ambiente solare del Brasile, a delle esperienze di meditazione in India e di volontariato in Kenya. Questo viaggio alla scoperta del mondo e delle differenti culture, lontani anni luce dalla loro quotidianità, le guiderà anche attraverso la conoscenza più profonda di loro stesse e di ciò che desiderano dalla vita, riscoprendo i veri valori della vita e l’amicizia molto solida che le legherà indissolubilmente.
Un libro scritto da tutte e tre queste ragazze, che con entusiasmo e passione, raccontano le avventure e disavventure che hanno affrontato durante questo lungo anno di viaggio “zaino in spalla”. Quante volte ho detto e sentito dire “basta! Mollo tutto e parto alla scoperta del mondo”. Questo è il percorso che hanno intrapreso queste ragazze. Un viaggio divertente, malinconico, illuminante nel quale si sono lasciate alle spalle lavori, amici, amore senza essere sicuri di cosa avrebbero trovato al rientro a New York. Ma la vita è una sola, e se non si è sicuri di aver preso la strada giusta, si dovrà pur cercare il “sentiero meno battuto” per vivere appieno e sentirsi veramente felici e realizzate. Per poter vivere senza rimpianti la vita che ci aspetta. E’ stata una lettura piacevole, anche se l’alternarsi della narrazione ha reso un po’ troppo lento l’avvicendarsi della storia e forse è tutto un tantino troppo lungo. Raccontare la storia di un mio viaggio (e questo è proprio il mio genere di viaggio: globetrotter e niente di organizzato!) capisco che possa essere coinvolgente ed emozionante per chi ha partecipato, non volendo tralasciare nessun particolare perché tutto sembra essenziale ed indimenticabile. Ma per chi legge può diventare un po’ noioso, mi sono sentita a volte esclusa dalla narrazione e poco coinvolta in molti altri passaggi. Lo sceglierei come libro da “bere a piccole dosi”, prendendo nota di alcuni cenni storici, geografici e culturali molto interessanti per i miei futuri viaggi all’avventura.
Curiosità: le tre ragazze newyorkesi hanno creato un blog per tenersi in contatto con 'il resto del mondo' mentre erano in viaggio. Oggi è diventato un sito con molte informazioni utili. Potete trovarlo a questa pagina.
Estratti dal Libro
“Presto ci facemmo tutte trasportare dalla fantasia di trasferirci dalla giungla d’asfalto alla giungla vera e propria. Avremmo avuto la pelle luminosa grazie all’aria non inquinata, avremmo plasmato i nostri corpi con le continue escursioni e, come per magia, sarebbero apparsi maschioni brasiliani pronti a innamorarsi di noi a prima vista: tutte ottime ragioni per traslocare.”
“Se è vero che la casa è il posto in cui puoi lasciare il cuore, come dice il proverbio, la mia dov’era? La casa è un luogo fisico, un nagolino familiare dove puoi stare in pigiama fino a mezzogiorno e mangiare burro di arachidi direttamente dal barattolo? O è più che altro una sensazione, la sicurezza di poter trovare rifugio in un mondo imprevedibile?”
“Quando avevamo accettato di girare il mondo, non avevamo la minima idea di cosa avrebbe voluto dire passare ogni singolo giorno, ora e minuto in viaggio con altre due persone. Non avevamo mai provato prima a discutere ogni singola decisione. Non avevamo ancora toccato con mano la gravità della scelta di separarci da chi amavamo.(…) Eravamo pronte a lasciare di nuovo New York per cercare qualcosa di ignoto e intangibile a zonzo per il pianeta?”

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