domenica 12 giugno 2011

In Viaggio con Jane Austen di Laurie Viera Rigler


Pagine: 378
Titolo originale: Rude Awakenings of a Jane Austen Addict
Lingua originale: Inglese
Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: Aprile 2011
Codice EAN: 97888200500476
Voto:  4/5

Sto forse sognando? si chiede confusa Jane Mansfield, una fanciulla inglese di inizio Ottocento, risvegliandosi all'improvviso in un ambiente sorprendente. L'ultima cosa che ricorda è di essere caduta da cavallo. Sì, Jane aveva appena scoperto che il suo fidanzato aveva un'altra, quando era montata in sella ed era corsa via disperata, cadendo poi rovinosamente.
Ma che cos'era successo dopo? Perché ora si è svegliata in una stanza che non ha mai visto prima, mentre due sconosciute dai capelli dipinti e dagli abiti troppo succinti le danno irrispettosamente del tu, millantando di essere sue amiche? E chi è lo strano individuo di nome Wes, che somiglia in modo incredibile al suo fidanzato fedifrago e che continua a chiamarla Courtney?
Ben presto, e dopo una serie di terribili figuracce, il mistero è svelato: Jane non sta affatto sognando, ma si trova intrappolata nei panni di Courtney, alle prese con una vita caotica, nella ancor più caotica Los Angeles del Ventunesimo secolo. Un universo strabiliante in cui le signore pranzano in locande pubbliche senza accompagnatori e i protagonisti del suo romanzo preferito, Orgoglio e Pregiudizio, si agitano senza sosta dentro una scatola luminosa...
Dopo il successo di Shopping con Jane Austen, ecco la divertente storia di una dolce fanciulla della Reggenza, in fuga da convenzioni sociali e problemi di cuore, costretta a mettere ordine nell'esistenza di una donna di oggi, con cui sembra avere in comune solo la passione per Jane Austen. O forse no...
Dopo aver letto Shopping con Jane Austen (trovate la recensione qui) ed essermi divertita a leggere delle disavventure di Courtney, catapultata dalla Los Angeles dei nostri giorni all’Inghilterra dei tempi della Reggenza, non potevo lasciarmi scappare assolutamente quest’altra ventata di aria fresca. E sono felicissima della mia decisione. Ho riso fino alle lacrime e ho pianto fino a sorridere di gioia. 
Jane Mansfield, una nobildonna inglese che vive nel 1800, un giorno si risveglia improvvisamente nella Los Angeles del 2009. In un piccolissimo appartamento che,  per quello che può vedere, a casa sua poteva essere adibito a dispensa o a stanza del personale di servizio. Ma questo piccolo appartamento nasconde anche delle magie affascinanti. Da dove viene quest’aria fredda che sembra togliere la calura insopportabile dalla stanza? E cos’è quel magnifico attrezzo nella cucina che tiene in fresco i cibi per conservarli a lungo? Ahh.. se la sua cuoca ne avesse avuto uno! Ma tutto il mondo intorno a lei è cambiato improvvisamente: ora ci sono cellulari, con i quali le persone possono parlare seppur a miglia di distanza e le carrozze non hanno più cavalli ma ruote e corrono velocissime.  Ma quello che più la sconvolge sono naturalmente le convenzioni sociali e i rapporti interpersonali.

Jane si ritrova a dover gestire la vita di Courtney, inizialmente spaesata e sconvolta,  ma poi lentamente con l’aiuto dei libri di Jane Austen (e ne ha scritto più di uno, non riesce a trattenere la gioia!) e addirittura i film tratti dai romanzi della sua scrittrice preferita (che meraviglia!) riuscirà a districarsi tra un ex fidanzato invadente e traditore, un migliore amico che vorrebbe essere qualcosa di più, un lavoro (una nobildonna che lavora?) e delle sincere amicizie.
Arriverà a capire che, nonostante il mondo in cui è stata catapultata sia scioccante e talvolta decisamente indecente e imbarazzante, offre alle donne molte possibilità che alla sua epoca non erano minimamente contemplate. Possibilità di istruzione, di lavoro, di indipendenza e soprattutto libertà di prendere ogni decisione per gestire la propria vita.
Uno sfondo di analisi del progresso femminile ai nostri giorni, attraverso lo stupore di Jane riguardo la mancanza di classi sociali e la libertà individuale, mette le basi per un romanzo davvero divertente e romantico per passare qualche ora in leggerezza senza pensare a nulla. Un piccolo spoiler lo devo fare, perché quando un innamorato si dichiara a te usando le parole di Persuasione “Mi offro nuovamente a voi, con un cuore che vi appartiene ancora più pienamente, di quando voi lo spezzaste, undici settimane fa.”, la sottoscritta qui, va letteralmente in brodo di giuggiole.  E infatti si è di nuovo innamorata di un personaggio di un libro… non c’è speranza. Ma perché la sottoscritta qui presente sta parlando di sé in terza persona? ….
Nota. Visitate il sito dell’autrice QUI perché merita veramente. Ho richiesto la possibilità di un’intervista con Laurie V. Rigler che sembra molto disponibile, quindi forse nei prossimi tempi la vedrete pubblicata sul blog. Speriamo!
Estratti dal libro
“Guardo il seno e il busto, che sono coperti dal tessuto sottile di una sottoveste dalle maniche corte il cui orlo arriva a sfiorare la parte superiore delle cosce… non ho mai dormito con un indumento simile prima di oggi. Davvero indecente; sorrido al pensiero di come reagirebbe mia madre se mi vedesse vestita così. Passando le dita sull’orlo, intravedo un piedino ben proporzionato e le unghie smaltate di azzurro. Per poco le ginocchia non mi cedono di nuovo.”

“Armeggio intorno alla superficie curva, che si protende da un tubo più spesso sopra il quale c’è… una pompa a mano? Possibile che questa minuscola dimora abbia una pompa dell’acqua? Di sicuro si arrende al mio tocco e il gocciolio diventa un getto potente di acqua che proviene dal cilindro ricurvo. E non uno scricchiolio o una scossa, non un insetto morto o una zaffata sulfurea, né una sfumatura di marrone. Solo chiare, fresche acque e – santo cielo! – quando muovo la manopola sulla sinistra l’acqua è tiepida e poi calda! Com’è possibile un simile miracolo?

“Ammiro la sua sicurezza, la stessa sicurezza che sembrano possedere tutte le donne di questo tempo, con i loro discorsi sulla volontà di realizzare i propri desideri, sul matrimonio, il divorzio e l’indipendenza, come se tutto il mondo fosse alla loro portata e potessero sistemarlo e organizzarlo come desiderano.”

“La maggior parte di noi vive la sua vita quotidiana come se stesse dormendo. Non guardiamo quello che abbiamo di fronte agli occhi. Non vediamo che ci costruiamo da soli delle fantasie sulle intenzioni nostre e altrui senza avere la benché minima conoscenza di ciò che noi o loro sono davvero.”

“E come dice Fanny Price di Mansfield Park: Ciascuno di noi è la migliore guida di se stesso, e se ci attenessimo a questo, nessun’altra persona potrebbe fare di meglio.”

“Nel frattempo forse faresti meglio a ricordarti le parole della tua eroina preferita: chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere di essere sicuro di aver giudicato bene fin da principio.”

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