martedì 22 febbraio 2011

Stephanie Plum vol.6: Cacciatrice di taglie di Janet Evanovich

Stephanie Plum è una cacciatrice di taglie che vive nel New Jersey, nel Borgo. E’ un disastro di donna, non ne riesce a fare una giusta, in ogni libro della serie fa esplodere inspiegabilmente un’auto e con la collaborazione dei suoi improbabili amici nuovi e vecchi, si lancia a capo fitto in ogni recupero di accusati per le quali il sui capo, Vinnie, ha prestato la cauzione e garantito per la loro comparizione in tribunale.  I personaggi che ruotano attorno lei sono costanti, con qualche nuova apparizione di tanto in tanto. La famiglia di Stephanie e l’indimenticabile Nonna Mazur. 
"Aiutai la nonna a scendere e le tolsi il casco. Si allontanò dalla moto e si sitemò i vestiti. «Capisco perché alla gente piacciano le Harley» disse. «Ti danno una bella svegliata alle parti basse, vero?»" 
I due uomini che la fanno impazzire e la fanno entrare alternativamente in crisi ormonale: Joe e Ranger, entrambi combattono contro il crimine, sebbene Joe sia un poliziotto, mentre Ranger usi metodi  non altrettanto riconoscibili come legali.
“Entrambi hanno a che fare con le forze dell'ordine. Uno è un poliziotto. L'altro previene il crimine con un approccio più imprenditoriale. Nessuno dei due ha una particolare inclinazione ad agire secondo le regole. Ed entrambi mi superano di parecchio in quanto a esperienze erotiche”.
Lula, ex prostituta, un donnone nero che la affianca nella ricerca dei criminali che non si presentano in giudizio. 
“Frugai nelle tasche. «Non ho soldi con me. Non ho preso il portafogli.»
«Non accetterò niente di meno di cinque dollari» disse la donna.
«Il fatto è che non abbiamo denaro con noi» spiegò Lula.
«Allora la cacca è mia» disse la donna.
«Col cavolo» replicò Lula, spingendo da parte la donna e raccogliendo la cacca con la confezione del pollo. «Ne abbiamo bisogno noi.»
«Aiuto!» strillò la donna. «Mi rubano la cacca! Ferme! Ladre!»
«Ce l'ho» disse Lula. «L'ho presa tutta.» Lula, Bob e io corremmo come il vento e tornammo in ufficio con il sacchetto di cacca." 
Mi rendo conto che questi romanzi non sono certo da considerarsi letture “di spessore” e che potrebbero essere paragonati al filone Harmony, ma per me la Evanovich ha plasmato una creatura eccezionale che crea dipendenza: Stephanie Plum ed in un alternarsi di azione, indagine, umorismo e sesso, le pagine volano via più veloci della luce. Quando si ha bisogno di un po’ di vita e di allegria, queste letture servono allo scopo e più di una volta mi sono ritrovata a ridere da sola come una pazza, perché da Stephanie si è ilaricamente dipendenti.
 Stephanie Plum vol. 6: Cacciatrice di Taglie
Pagine: 320
Titolo originale: Hot Six
Lingua originale: Inglese
Editore: RL Libri
Anno di pubblicazione 2003
Codice EAN: 9788846202932
Voto:  4/5
Libro sesto della serie (in Italia pubblicato per primo e con il titolo stravolto, ma perché?), si sente nettamente la maturazione dell'autrice Janet Evanovich, rispetto ai primi volumi. 
“Non so se sia una buona idea dare a una donna una scatola di munizioni quando ha un brufolo.”
Jeans, stivali e T-shirt. E' la divisa di Stephanie Plum, cacciatrice di latitanti per un'agenzia del New-Jersey. Insieme a Joe Morelli, della polizia di Trenton, è sulle tracce del folle che ha ammazzato e poi carbonizzato, il figlio di Alexander Ramos, boss del traffico intenazionale di armi. Il sospettato numero uno è Carlos "Ranger" Manoso. La telecamera l'ha ripreso pochi minuti prima del crimine sulla scena del delitto, in compagnia della vittima. Ex militare nei corpi speciali, poi mercenario, Ranger ha un bel pacchetto di titoli azionari e nessun recapito ufficiale. Enigmatico e affascinante, vive sul confine tra lecito e illecito. E' anche il mentore di Stephanie, colui che le ha insegnato tutti i trucchi per catturare i latitanti. E per lei è più di un amico. Adesso il fuggitivo è lui, e a dargli la caccia è Stephanie. Per l'allieva è il momento di mettersi alla prova: riuscirà a superare il maestro? 
“Bene, ecco come stanno le cose, allora. Il peggior terrore di mia madre è diventato realtà. Sono una ninfomane. Provo desiderio per molti uomini. In effetti potrebbe semplicemente dipendere dal fatto che non faccio sesso proprio con nessuno. Ed è probabile che parecchi dei miei desideri non avranno mai un seguito. Forse è poco realistico credere che possa mai capitarmi una storia con Mike Ritcher, il cannoniere dei new York Rangers. Lo stesso si può dire per Indiana Jones.”
“Stavo facendo mentalmente l’inventario dell’equipaggiamento. La scacciacani: nella tasca sinistra. Lo spray urticante: nella tasca destra. Le manette: agganciate al passante posteriore dei jeans. La pistola: a casa, nel barattolo dei biscotti. Il coraggio: a casa, insieme alla pistola”
“La maggior parte delle donne avrebbe un orgasmo immediato se si trovasse Morelli seduto nell'auto: era quello l'effetto che faceva. Io lo conoscevo da una vita e non mi capitava quasi più, ormai, di avere un orgasmo immediato. Mi ci volevano almeno quattro minuti.”
“Caspita che delusione. Adesso mi dirai anche che tu non sei superman?” Ranger sorrie: “Vuoi che lo sia? Passa la notte con me” ….. OHMIODIOOO!

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